Il museo all'aperto di Luicciana

Considerando il comune di Cantagallo da un punto di vista artistico, possiamo vedere come Luicciana, capoluogo e sede del comune, rappresenti il nucleo storico del complesso artistico contemporaneo.

L'attuale museo all'aperto di Luicciana è il risultato della realizzazione di numerosi affreschi indirizzati a creare una collezione che avesse la doppia possibilità di costituire un rilevante patrimonio pubblico e allo stesso tempo di riappropriarsi di un'identità smarrita a causa dei pesanti bombardamenti che rasero al suolo molti borghi della Valle del Bisenzio, i quali erano appunto situati sul confine che la Linea Gotica delimitava.

Il museo, che contava già oltre 40 opere, fu inaugurato nel 1984 con l'iniziale intento di favorire una riqualificazione del panorama culturale e naturalistico dell'alta valle del Bisenzio, l'arricchimento della collezione aumentò notevolmente l'entusiasmo e la volontà di accogliere le opere di importanti artisti come Frank Burattin, Fertonani, Berti, Leonetto Tintori e Salvatore Cipolla, i quali immediatamente aderirono al progetto. Il numero di opere rimase invariato fino al 1999, quando a cura di Roberto Palma il museo fu restaurato e fornito di nuove pitture, sculture ed installazioni.

Il valore del museo è in stretto contatto con la vita pubblica del borgo, unendo estetica ed etica infatti, il museo si propone ad ampliare gli obbiettivi contemporanei e a rappresentare l'importanza patrimoniale, culturale, ma soprattutto umana.

Artisti contemporanei: Mario Artioli Tavani ed Emanuele Becheri

L'esigenza di far conoscere la propria arte attraverso le numerose collezioni, ha spinto alcuni artisti toscani a trasferire le proprie sedi lavorative nella Valle del Bisenzio favorendo così non solo l'aumento delle diverse iniziative artistiche, ma dando anche un notevole contributo all'ottica contemporanea divulgatasi all'intero comune di Cantagallo.

Mario Artioli Tavani, scultore autodidatta, nasce a Firenze nel 1965. Pur mostrando fin dalla prima infanzia una forte passione per la scultura e la pittura è all'età di trent'anni che decide di fare dell'arte il suo stile di vita. Nelle sue opere prevale l'utilizzo del ferro affiancato da altri materiali quali marmo, pietra e resine. La scelta di far far prediligere il ferro come risorsa principale della sua produzione artistica è legata alla freddezza e alla durezza del materiale stesso che attraverso un notevole lavoro artigianale vengono trasformate in un dolce insieme capace di trasmettere ed emozionare. Mario Artioli Tavani ha condotto numerose collaborazioni con la vallata, decidendo poi di trasferire il proprio studio nella frazione di Usella, nel comune di Cantagallo.

Un altro esempio è rappresentato da Emanuele Becheri; l'artista nasce a Prato nel 1973, la sua vocazione artistica si consolida nella città di Firenze dove nel 1995 si diploma all'Accademia di Belle Arti: il suo lavoro rispecchia l'idea di disegno espanso attraverso varie modalità e mezzi diversi, le sue ultime creazioni sono spesso legate alla tecnologia mediante la realizzazione di video. Le numerose collezioni di Becheri hanno avuto successo sia in Italia che all'estero, il suo studio è attualmente situato nel comune di Cantagallo.

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