L'assessora regionale Monni in Vallata con i sindaci:“Servono 52 milioni per la ricostruzione, ma dal Governo ancora nessuna risposta”

La Regione ha già messo a disposizione 12 milioni di euro

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L\u2019appello \u00e8 al governo e a smetterla di tergiversare, per affrontare invece una ricostruzione che non pu\u00f2 essere ulteriormente rimandata. \u00abIn questo anno, insieme ai Comuni, abbiamo realizzato interventi per 11 milioni di euro in somma urgenza che hanno permesso il ripristino dei luoghi colpiti dall\u2019alluvione\u00bb ha dichiarato \u00a0l\u2019assessora Monni. Inoltre, la Regione Toscana, con la legge 51/2023, ha erogato circa 820.000 euro di contributi alle famiglie della Valle. Ora, per\u00f2, \u00e8 il momento di passare dalla gestione della crisi alla vera ricostruzione. Per mettere in sicurezza il territorio e ridurre il rischio idraulico, servono almeno 52 milioni di euro, risorse indispensabili per proteggere le persone, le attivit\u00e0 economiche e l\u2019ambiente." } ] } ], "plaintext": "La ricostruzione non pu\u00f2 pi\u00f9 essere rimandata. La sicurezza del territorio deve diventare una priorit\u00e0 nazionale. 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Serve una visione politica che metta la sicurezza del territorio e la lotta alla crisi climatica tra le priorit\u00e0 assolute\u00bb, ha aggiunto Monni." } ] } ], "plaintext": "Ma mentre la Regione Toscana ha gi\u00e0 stanziato 12 milioni di euro di risorse proprie per finanziare le progettazioni pi\u00f9 urgenti, dal governo non sono ancora arrivate risposte concrete. \u00abAbbiamo fatto tutto ci\u00f2 che era nelle nostre possibilit\u00e0, ma adesso serve un impegno serio da parte dello Stato. Non possiamo lasciare sole le comunit\u00e0 colpite, non possiamo accettare che si continui a intervenire solo dopo le catastrofi. 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Qui non si tratta solo di ricostruire, ma di dare un futuro pi\u00f9 sicuro e sostenibile a chi vive e lavora nei nostri territori\u00bb, hanno dichiarato i sindaci Francesca Vivarelli (Vaiano), Maria Lucarini (Vernio), Guglielmo Bongiorno (Cantagallo)." } ] } ], "plaintext": "I sindaci della Vallata hanno ribadito la necessit\u00e0 di un piano di ricostruzione adeguato e di un supporto finanziario certo da parte del Governo: ci sono progetti in campo per 52 milioni di euro. \u00abNon possiamo fermarci alle emergenze, serve un progetto di lungo periodo per proteggere il nostro territorio e le nostre comunit\u00e0. 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Il tema centrale resta per\u00f2 quello delle risorse: per la mitigazione del rischio, e quindi per gli interventi della cosiddetta lettera D, il fabbisogno del Comune di Vaiano \u00e8 all'incirca di 33 milioni di euro. Stiamo aspettando le valutazioni del Dipartimento nazionale di Protezione civile, mentre dal Governo ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risorsa\u00bb." } ] } ], "plaintext": "\u00abAbbiamo fatto gi\u00e0 in diversi interventi con le risorse proprie del Comune e altri sono in corso di realizzazione sia sul Trescellere che sul fosso de La Briglia, inoltre la Regione ha messo a disposizione 2 milioni di euro, su pi\u00f9 annualit\u00e0, per il progetto di rigenerazione dell\u2019area ex Dainelli.-\u00a0\u00a0sottolinea la sindaca di Vaiano Vivarelli - Siamo impegnati anche sulle varie progettazioni perch\u00e9 senza progetti non possiamo accedere alle risorse e ai bandi. 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L\u2019amministrazione e i tecnici lavorano senza sosta, con le nostre forze stiamo facendo tutto il possibile, ma non basta. Abbiamo bisogno di segnali concreti\u00bb." } ] } ], "plaintext": "\u00abSono necessarie le risorse, ma anche uno snellimento della burocrazia che adesso ingessa i Comuni \u2013 aggiunge la sindaca di Vernio Maria Lucarini \u2013 Per il ripristino di un territorio ferito come quello di Vernio sono necessari oltre 10 milioni di euro e anche oggi viviamo una situazione di emergenza con frane che interrompono viabilit\u00e0 e servizi. L\u2019amministrazione e i tecnici lavorano senza sosta, con le nostre forze stiamo facendo tutto il possibile, ma non basta. 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Ieri, a Cantagallo, abbiamo avuto la visita del Dipartimento nazionale di protezione civile: su 27 richieste di intervento di lettera D, quindi di miglioramento del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico, ha approfondito tre interventi e ha fatto il sopralluogo soltanto su uno. Siamo decisamente preoccupati\u00bb." } ] } ], "plaintext": "\u00abPer le procedure in somma urgenza abbiamo impiegato 4 milioni e 800 mila euro, rimborsati ad oggi al 50%, a conclusione dei lavori saranno interamente liquidati \u2013 mette in evidenza il sindaco di Cantagallo Bongiorno - La Regione ha fatto bene il suo compito sia sul fronte della Protezione civile che per il supporto ai Comuni per tutte le procedure. Il Comune di Cantagallo, con due soli tecnici, non avrebbe potuto seguire 31 interventi di somma urgenza. Per\u00f2 un tavolo, per rimanere in piedi, ha bisogno di tre gambe: finora Comuni e Regione ci sono stati, manca il Governo da cui non conosciamo le intenzioni. 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